“Ascoltatemi amici, perchè antico è il mio racconto. E’ scritto che cinque potenti imperatori cadranno ed i loro palazzi procreeranno un essere furioso”
Il Risveglio del Drago. Frammetno. Autore e datazione sono sconosciuti, così come il testo nella sua interezza. Viene però considerato una raccolta di visioni e profezie, in cui si racconta di Nagash e della sua Stirpe.

Oltre alla vittoria di Nagash, l’evento che più di ogni altro sancisce l’inizio delle Ere Oscure è la Caduta degli Dei. Secondo le fonti, essi furono privati dei loro poteri e condannati da Nagash. Alcuni sostengono che Nagash stesso, fosse stato imprigionato dagli Dei, in passato. Le teorie sono molteplici: da quella che vuole Nagash come un decimo Dio, scacciato e cancellato dai testi e dagli annali, poichè avrebbe cercato di soggiogare i suoi pari, a quella che ritiene Nagash una sorta di giudice, inviato a giudicare e, quindi, condannare l’operato dei nove Dei. La verità è che, nonostante studi e ricerche, nessuno sembra aver compreso appieno la natura e gli scopi di Nagash.

“I nove furono puniti e furono quindi relegati a questo mondo. Non ebbero più alcun tipo di potere e furono seppelliti nelle profondità della terra, da dove tutto vedono.
Shagrath e Ankhensenamun sono da allora parte della punizione. Portando alla schiavitù ed alla disperazione
le stirpi create dai nove.”
Krhan di Rhi’anon – “Circa la Nuova Origine”

Gli Annali di Krhan
Fu proprio Krhan, uno studioso meticoloso e metodico che decise di donare al mondo, in quel momento di oscurità, una storia comune. Egli istituì un concilio di eruditi, che avrebbero avuto il compito di giudicare ogni aggiunta agli annali ed inserirla nei testi ufficiali, in modo da donare ai posteri una storia comune. Fu in questo frangente che si decise di continuare il computo delle Ere, ma non quello degli anni.