La Nona Era

La Nona Era

La Nona Era

“Nera come la notte, strisciante ed imprevedibile. Selvaggia, crudele e benevola. Serva e padrona. Dal caos nasce ed al caos è riportata, ora e per sempre.”
(La Contaminazione della Magia, frammento. Autore sconosciuto)

La frattura tra le sfere ed il loro riallineamento causò alcuni cambiamenti nella magia. Le donne videro incrementare le loro abilità, mentre gli uomini divennero gli unici in grado di utilizzare la wild magic. Con il tempo si comprese come ogni Sfera fosse collegata ad una scuola di magia e, per comodità, vennero indicate con il colore che riflettevano se illuminate:

Abiurazione – Sfera Rossa
Invocazione – Sfera Bianca
Divinazione e Illusione – Sfera Azzurra
Incantamento – Sfera Marrone
Evocazione – Sfera Verde
Necromanzia – Sfera Gialla
Transmutazione – Sfera Grigia

L’ottava sfera, data la sua natura cangiante, non fu indicata da alcun colore, ma si scoprì che ad essa era legata la Wild Magic. Lentamente, però, si notò che la Wild Magic diventava sempre più instabile e contemporaneamente sempre più potente; fu quando si decise di studiare nuovamente la Sfera che si scoprì che questa era stata corrotta, portando tutti coloro che da essa prendevano potere (cioè i Wild Mage) ad un’inesorabile morte. Fu in questo frangente che si notò che la Sfera non rifletteva più alcun colore e che era stata inesorabilmente toccata dall’Ombra. Fu così che fu chiamata Sfera Nera.

“Non è morto ciò che può vivere in eterno ed in strani eoni anche la morte può morire.”
(Profezie di Nagash – Traduzione di Ishalla di Ur. Altre versioni non riportano questo passaggio)

Con il passare del tempo, molti studiosi compresero che ogni antica leggenda in cui ci si poteva imbattere prevedeva, in un qualche modo, l’avvento di una creatura in grado di ristabilire ordine dal caos. In quasi tutte queste leggende, questa figura portava guerra e distruzione ma non in quanto malevola, bensì in quanto foriera di una transizione. E’ così che si comprese che Nagash, temuto da Ere e comparso a sconvolgere il mondo almeno in due occasioni, non era un essere ma un essenza; qualcosa che doveva esistere in momenti precisi della storia; fu così che Fandabar L’Asceta sentenziò “ogni profezia desidera essere avverata”. Questa idea si diffuse, a volte facendo coincidere Nagash con l’Ombra stessa, a volte come un essere la cui esistenza si perpetrava attraverso le Ere; per questo alcuni iniziarono a proclamarsi Nagash Rinato o, nelle trascrizioni più corrette, il Nagash rinato, trasformando quello che era un nome di un’entità in un titolo e, di fatto, sentenziando che non era mai esistito Nagash ma erano esistiti più Nagash.

Attualmente il computo degli anni è stato rifatto più volte, alternando diversi calendari.

 

Published by adminNo Comments - Go back

No comments yet.

Leave a Reply

You must be logged in to post a comment.