Dune ed oasi costellano le terre del califfato di Baghrada, mentre le navi di tutto il sud approdano al porto di Melixus. Per le strade delle città sorgono mercati e bancarelle, mentre si aggirano le donne più belle del mondo. Baghrada e Myrgard hanno una storia di piccole guerre tra loro. Negli ultimi 300 anni questo conflitto ha spesso avuto come scopo il controllo del Tridente, che si trova appena ad est di Baghrada.

Simbolo Una mano che afferra una spada dalla lama d’argento rivolta verso il basso. Conosciuta come “la Spada e la Mano”
Stendardo La spada e la mano su un campo di quattro strisce orizzontali verdi e tre blu .
Capitale Melixus
Regnante nessuno
Trono
Corona
Palazzo

Baghrada e Myrgard hanno una storia di piccole guerre tra loro. Negli ultimi 300 anni questo conflitto ha spesso avuto come scopo il controllo del Tridente, che si trova appena ad est di Baghrada.
I Baghradi si ritengono discendenti di coloro che hanno costruito le Strade dei Re.
I Bianchi Baghradi sono una rara razza di cavalli che, generalmente, non vengono venduti ai forestieri. I Bianchi sono contraddistinti dal manto candido e dalla corporatura massiccia che li rende ottimi cavalli da guerra, ma la loro eccezionalità sta nel fatto che, a differenza di altri cavalli di simile stazza, sono incredibilmente veloci.
Baghrada è nota per alcune delle più grandi celebrazioni di feste. Le feste celebrate a Baghrada che non vengono celebrati da tutte le nazioni comprendono il Casein, la festa di Khadijia , Assaghir e la Festa delle Lanterne . Baghrada è una delle uniche due nazioni che celebra la Festa dei Folli.
Attualmente Baghrada è nel caos. Il califfo è scomparso, presumibilmente rapito gli altri membri della sua famiglia e del Consiglio dei Mercanti. Non c’è lun vero e proprio governo, se non in un piccolo numero di città e nella capitale , Melixus è stata invasa da profughi durante le guerre di Falconeye, cercando il cibo che lo stesso Falconeye aveva ordinato di far arrivare alla città. Le provviste non furono mai abbastanza, portando una lunga carestia che ha impoverito notevolmente il califfato (anche se ha arricchito il Consiglio dei Mercanti) ed ha tuttora strascichi, visibili nel gran numero di mendicanti, ladri ed assassini a buon mercato. Baghrada fu anche depredata dagli Ergarothiani, quando salparono verso sud, in disaccordo con le decisioni di Lyon Redgold e Carman Manail, e, ad oggi, gli abitanti di Melixus temono il ritorno delle navi degli elfi di Ergaroth.

Caratteristiche Geografiche
Baghrada è delimitata a nord dai Monti Sunpeak e dal confine con il Tridente, mentre il Great Vast Sea bagna le coste sud, est ed ovest.

Fiumi e Mari
Great Vast Sea
Il Fiume d’oro
Colline e montagne
Sunpeak Mountains
Città e Villaggi
Melixus ( capitale ) (sede della Biblioteca Gervhan, ritenuta la più grande dopo quella di Rhi’anon )
Aran
Westport

Governo

Il Trono
Baghrada ha un califfo eletto dal Consiglio dei Mercanti. L’ultimo califfodii Baghrada è Mansur Yazid, attualmente irreperibile.
Consiglio dei Mercanti
Il Consiglio dei Mercanti è l’entità che a Baghrada che nomina il califfo. Una volta nominato, può essere rimosso dal suo incarico da un voto a maggioranza di tre quarti.
Casate Nobiliari
Al Mahar (Al Asalam e Rashid sono i due personaggi principali )
Al Mural ( Hroden è il personaggio più in vista, nonché generale e Maestro di spada )

Esercito
Baghrada ha ben poco in termini militari, perché un esercito sposterebbe gli equilibri di potere, situazione inaccettabile per il Consiglio dei Mercanti. Hroden Al Mural è  comunque riuscito a creare un’armata di una certa importanza, sopratutto per difendere Baghrada dai Myrgardiani; proprio per questo è quasi perennemente di stanza nel Tridente.

Relazioni e Commercio
I mercanti Baghradi portano avanti importanti scambi commerciali con Assur e le terre ad ovest delle montagne ed essendo l’unico tramite tra questi ed il resto del mondo.
Baghrada commercia pesantemente con Llancarfan e Myrgard (nonostante le continue guerre) ed in parte anche con Athel Thanara.
I mercanti Baghradi sono noti in tutto il mondo per la loro abilità e per la capacità di reperire pressoché qualunque cosa in tempi brevissimi, ovunque si trovino. Il califfato deve la sua ricchezza al loro successo e pochissimi uomini escono vincitori in un affare con uno di loro.

Caratteristiche
Le persone provenienti da Baghrada sono indicate come Baghradi e sono noti per il loro temperamento focoso; le donne Baghradi sono leggendarie per la loro grazia e la capacità di convincere gli uomini a fare ciò che vogliono. Nessuna dono possiede una grazia più sensuale e poche si possono paragonare a loro nell’arte della seduzione. Le madri iniziano ad insegnare alle loro figlie quest’arte fin dall’adolescenza.
Il carattere irascibile degli uomini Baghradi è noto tanto quanto le donne sono note per la loro bellezza. Alcuni dicono che questo derivi dal dover affrontare tali donne quotidianamente, altri dal doversi nutrire con gli hursa.

 Aspetto e Abbigliamento
I Baghradi hanno la pelle ramata.
L’ abbigliamento indossato dalle donne è considerato scandaloso dalla maggior parte degli altri popoli. Questi vestiti coprono il corpo dal collo ai piedi, ma sono a malapena opachi ed evidenziano ogni curva. Si dice che non rivelino nulla, pur accennando tutto. Tuttavia, anche le donne Baghradi possono vestirsi in modo più casto, in circostanze estremamente formali.
Gli uomini sono riconoscibili per i lunghi baffi sottili ed i molti orecchini. Gli uomini Baghradi indossano spesso il velluto nero decorato in diverse forme.
Uomini e donne nobili indossano gioielli con incisi o in rilievo i simboli della loro casa. Indossare i simboli di una casata differente dalla propria è considerata un’onta ed un’offesa e nessun Baghradi lo farebbe mai.

Cibo
Il cibo di Baghrada è famoso e rinomato: fatto sia di carne che di pesce è spesso condito con verdure ed un’ infintà di salse, tra cui sono note le più piccanti del mondo. Invece di utilizzare forchette e coltelli, i Baghradi mangiano con due bastoncini sottili, utilizzati in coppia, chiamati hursa . I cibi vengono serviti già tagliati, poiché è considerato offensivo e malaugurate avere delle lame durante un pasto.