Twelve Duns

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Twelve Duns

Terre dei fieri clan, sono costituite da altipiani nebbiosi, ricchi di fiumi e laghi. Chiuse a nord dalle Caledonian Mountains occidentali e orientali e a ovest dai Picchi Innevati, sono sempre state un baluardo contro le oscure forze che lambiscono i confini segnati dai monti.

Simbolo Un leone rosso.
Stendardo Un leone rosso in campo giallo o blu.
Capitale Tayree
Regnante Eogan Il Nero
Trono
Corona
Palazzo
 

Terre dei fieri clan, sono costituite da altipiani nebbiosi, ricchi di fiumi e laghi. Chiuse a nord dalle Caledonian Mountains occidentali e orientali e a ovest dai Picchi Innevati, sono sempre state un baluardo contro le oscure forze che lambiscono i confini segnati dai monti : Nargaroth e le misteriose creature che popolano i monti. Divise in Terre Basse (Lowlands) e Terre Alte (Highlands), sono divise in Dodici Forti (Dun), ognuno governato da uno dei dodici clan : Baillie, Dunbar,Colquhoun, Logan, Donnachaid, MacGregor, Bruce, Wallace, MacLeod, Urquhart, MacLachlan e Learmonth. Il Vallo, vero confine settentrionale delle Terre dei Clan, segna da sempre lo spirito guerriero degli uomini dai capelli rossi.

Caratteristiche Geografiche

Il Vallo
Il Vallo (o Muro come è semplicemente chiamato da molti) segna il confine Nord delle terre conosciute come Dodici Forti (Twelve Duns). Fu in seguito alla battaglia navale dei banchi di Deloth, in cui gli Elfi Alti sconfissero Nargaroth, che gli Elfi Oscuri si stabilirono nelle Terre Oscure oltre il mare. Parte di loro, però, si stabilì a nord delle Caldeonian Mountains. Questi furono chiamati i Neri Pellegrini (Dru Perim). Per difendersi dalle loro incursioni, i clan costruirono, con l’aiuto degli Elfi, il Vallo che, grazie ai poteri di Athel Thanara e del suo Custode era –in qualche modo- in grado di respingere i Nargarothiani.
Tempo dopo, Ulick l’Ambizioso riunì i clan con lo scopo di ricacciare i Dru Perim oltre il mare. Attraverò il Vallo, ignorando però che i suoi nemici avevano –col tempo- corrotto e asservito gli umani che vivevano in quelle terre. Quando fu in campo aperto, Ulick si rese conto della superiorità numerica del nemico e si ritirò.
Myviir, allora conosciuto come il Folle, lo seguì. Quando giunse al Vallo e vide i suoi uomini morire pronunciò le parole “Vain Glory Be My Wicked Guide” e si scagliò contro il muro. La sua spada, Faer Dunkhel, forgiata dallo stesso Malekith e che –si diceva- permettesse a Myviir di uccidere “sette uomini con un colpo” aprì una breccia nel Vallo per la prima volta. Gli uomini di Ulick fuggirono e lo stesso capo dei clan fu ucciso da Myviir che –da allora- fu chiamato Myviir il Vendicatore.
Grazie a Myviir e a Faer Dunkhel altre brecce furono aperte; il comandante nargarothiano, in effetti, si preoccupò più di creare numerosi passaggi nel Vallo che di attaccare le terre dei clan.
Fu Simidh il Giusto, figlio di Ulick, che riuscì a sconfiggere l’esercito dei Dru Perim nella Battaglia dei Laghi. Egli, al termine di un duello al centro del campo di battaglia, sconfisse e uccise Myviir. Infine portò il suo corpo e la sua spada a Kilnoth, il castello del suo Clan (i Bruce).
Decretò che Myviir venisse sepolto con l’onore da tributare ai nemici valorosi. Nessuno sa cosa dissero i due eroi, ma si sa che il sepolcro di Myviir è tenuto in grande onore dai clan e che –da allora- essi iniziarono ad avere la fama di guerrieri giusti e pietosi verso i nemici.
Sebbene le brecce di Myviir furono richiuse, il Vallo restò privo della sua magia nei punti caduti per mano sua. I nargarothiani hanno una mappa precisa dei passaggi che chiamano “Nere Glorie di Myviir”. Ancora oggi la frase “Vain Glory Be My Wicked Guide” è inicisa da entrambi i lati del Vallo, nei pressi del primo squarcio che i Clan chiamano “Porta dell’Onta” e i nargarothiani chiamano Dro Cloren (Gloria Scura).

La Valle Dei Sussurri
La valle è popolata dagli spiriti che perirono durante la “Battaglia dei Venti Gelidi” in cui i clan sconfissero Alocer e le sue 36 legioni. Uno stretto sentiero la attraversa ed un canto che ha il potere di terrorizzare e rendere pazzo chiunque attraversi la valle riecheggia tra le gole ed i passi. Al centro della valle, una grande piana ospita i tumuli degli uomini caduti nella battaglia. Si dice che la maledizione della valle fu scagliata da Alcoer, quando Neacal il Grande, saggio dei clan, riuscì a rinchiuderlo in un circolo di costrizione e permise agli uomini dei Clan, guidati da Leith MacLeod, da allora conosciuto come Leith il Liberatore, di ucciderlo nella sua forma corporea e, quindi, ricacciarlo

Ard Mearog
Ard Mearog (Alta Pietra ) è un monolito di pietra che segna la fine delle Terre Basse e l’inizio delle Terre Alte. E’ considerato il luogo più sacro della regione ed è qui che ogni anno, il primo giorno di Primavera, tutti i capo-clan si riuniscono. La tradizione fu voluta da Neacal il Grande per ricordare ai clan che, uniti, possono sconfiggere qualunque nemico. Il nome dei più grandi eroi dei clan è inciso sulla pietra e durante i festeggiamenti vengono ricordate le loro gesta. E’ il momento dell’anno in cui bardi, druidi e maghi accettano i loro discepoli ed in cui le figlie dei capi-clan si sposano.

Governo

Il Trono
Formalmente i 12 Dun non hanno un unico re, ma ogni Dun è governato dal suo capo-clan. Tayree è, tradizionalmente, considerata la capitale ed è sicuramente la città più grande; ogni volta che i clan hanno eletto un Re, cosa che avviene in casi di guerra o minacce esterne, questo si è trasferito a Tayree. I Dun, inoltre, sono divisi in Terre Basse (Lowlands) e Terre Alte (Highlands).

I Clan

Clan Motto Simbolo Capo Clan Dun
Baillie Shining in darkness A wild boar head Conan Spalle di roccia Durna
Dunbar Honour is the prize of honesty A white horses head Niall Barbarossa Atmuir
Colquhoun If I can A hart’s head Luag Il Giovane Lochnan
Logan This is the valour of my ancestors A pierced heart Finnean Dal pugno di bronzo Brarna
Donnachaidh Glory is the reward of valour A hand holding an imperial crown Artair Il Saggio Tister
MacGregor My Blood is royal A Crowned Lion Eogan Il Nero Tayree
Bruce We have been A lion Taran Fortebraccio Kilnoth
Wallace For liberty Mailed arm holding a sword aloft Ronan Dalla Voce Tonante Linumir
MacLeod Hold fast A bull’s head between two flags. Curadan Due Vite Kilnure
Urquhart Mean, speak and do well A naked female holding a sword in her right hand and a tree in her left. Bran L’onesto Eldeen
MacLachlan Strong anf faithful A caste with three towers Malsnacht Il Sifensore Falliath
Learmonth While I breathe I hope A red flower Uisdean Il figlio dei Lupi Askirk

Esercito
Ogni Clan mantiene un esercito, composto da fanti, arcieri e cavalleria leggera. Gli arcieri sono noti per la loro abilità e per il lungo arco composito che, a quanto si dice, solo loro riescono a maneggiare.

Relazioni e Commercio
I Clan hanno relazioni commerciali con L’Barty e Llancarfan, per lo più legate all’esportazione di liquore, tabacco e lana. In passato avevano ottimi rapporti con i nani di Karaz-a-karak, tanto che i fabbri dei Dodici Forti sono ancora tenuti in alta considerazione.

Caratteristiche
Gli uomini dei Dodici Forti sono, solitamente, alti dalla carnagione chiara e dai capelli biondo scuri o rossi. Molti portano la barba, annodata in grosse trecce. Le donne sono spesso altrettanto alte, anche se i capelli, portati spesso sciolti o raccolti in un’unica treccia, sono quasi sempre rossi. Gli abitanti dei Forti usano spesso sfidarsi in prove di coraggio che possono essere semplici come una gara di bevuta, fino ad azioni molto pericolose e -spesso- avventate. Gli stranieri non sono esentati da queste sfide, ma venendo queste spesso declinate per la loro pericolosità, inducono un certo sospetto negli uomini dei Clan. Anche le donne usano lanciarsi simili sfide, anche se, in questo caso, riguardano più che altro la seduzione. Druidi e bardi sono tenuti in altissima considerazione e l’arrivo di uno di questi in un villaggio è sempre un ottimo pretesto per festeggiare.

 Aspetto e Abbigliamento
Gli uomini portano il kilt,  un indumento che consiste in un pezzo di stoffa arrotolato intorno alla vita (simile ad una gonna femminile) ed allacciato. E’ realizzato con un pezzo di stoffa lungo abbastanza da essere poi appoggiato sulla spalla (dopo essere stato arrotolato intorno alla vita). Viene realizzato in tartan, con il motivo tipico del clan di appartenenza, ed è solitamente indossato insieme ad uno sporran, cioè una borsetta di cuoio utilizzata per trasportare denaro. Il kilt è portato rigorosamente senza indumenti intimi. Le donne portano raramente il kilt, preferendo delle normali gonne lunghe fino alle ginocchia con i colori del clan, accompagnate da bluse o camice bianche.

Cibo
Il piatto che viene consumato in tutti i Forti è celebre in tutto il mondo e non certo per la sua prelibatezza. Prende il nome di haggis ed è un insaccato di interiora di pecora (cuore, polmone, fegato), macinate insieme a cipolla, grasso di rognone, farina d’avena, sale e spezie, mescolati con brodo e bollite nello stomaco dell’animale per circa tre ore. Per molti l’haggis è nato come una delle tante prove di coraggio a cui si sottopongono gli uomini dei Clan

Modi di dire
Chi perde il coraggio, perde tutto.
Anche la storia migliore ha un pessimo finale, se non finisce con una bevuta-

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