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La Tempesta sta giungendo

"Ed ecco, accadrà che le catene del Signore Supremo si indeboliranno sempre più, come le membra di coloro che le hanno forgiate. Ancora una volta il Suo glorioso manto soffocherà le speranze ed il Signore Supremo allungherà la Sua mano per reclamare ciò che è Suo. I regni che si ribelleranno saranno distrutti ed i loro figli piangeranno. Non sarà nulla se non Lui e coloro che avranno volto il loro sguardo alla Sua maestà. In quel giorno, quando il Folle attraverserà le sale luttuose ed il Primo tra i rettili alzerà la sua mano per liberare Colui che Distruggerà, allora gli ultimi giorni d'orgoglio del Traditore giungeranno. Si, ed il Vecchio Lupo, colui che ha conosciuto la Morte, cadrà e sarà consumato. E la sua distruzione porterà paura e disperazione nel cuore degli uomini, e farà tremare la loro volontà. Allora giungerà il Signore del Crepuscolo. Ed Egli prenderà i nostri occhi, perché le nostre anime si inchineranno a Lui. Ed Egli prenderà la nostra pelle, perché la nostra carne servirà Lui. Ed Egli prenderà le nostre labbra, perché solo a Lui rivolgeremo le nostre preghiere. Ed il Signore del Crepuscolo affronterà colui che porta il Marchio e verserà il suo sangue. Egli ci porterà l'Oscurità più dolce. Che le grida inizino, o figli dell'Ombra. Pregate per la vostra distruzione !"

La mano terminò di trascrivere il testo, cifrato e nascosto come sempre erano le Nere Parole. Rilesse con attenzione, prima di chiudere i due tomi appoggiati sullo scrittoio: fissò la pelle che ne costituiva la copertina, cercando di immaginare a quale creatura fosse appartenuta; la sfiorò con il palmo della mano ed un brivido di eccitazione la percorse. Ogni profezia desidera il suo compimento, questa era una tra le prime cose che aveva imparato; altri avevano messo in moto una serie di avvenimenti che si attorcigliavano attraverso le Ere, per giungere finalmente a conclusione. Vittoria o Sconfitta. Questa volta non ci sarebbe stato un domani, per chi soccombeva. La Figlia della Notte sarebbe stata lei, avrebbe preso posto tra i Prescelti e sarebbe diventata la prima e la favorita del Signore Supremo; lo avrebbe temuto e lo avrebbe adorato, si sarebbe prostrata e gli avrebbe donato il suo corpo e la sua anima, ma non lo avrebbe servito. Elistar non serviva nessuno; così era fin da quando il mondo era giovane e così sarebbe stato fino alla fine dei tempi.

La porta si aprì ed una giovane myrgardiana dai lunghi capelli biondi fece un inchino, prima di riempirle la coppa con del vino caldo e speziato; il vento entrò dalla finestra e le scompigliò i capelli. "Non avete freddo, mia signora ? Desiderate che chiuda le tende ?" chiese mentre già si accingeva a slegare i pesanti lembi di velluto scuro ai lati dell'apertura. Elistar sorseggiò il vino, prima di liberare nel corpo della sua servitrice un atroce dolore. La guardò immobilizzarsi, le membra irrigidite e lo sguardo che la fissava supplice, senza comprendere il motivo di quella punizione che ben conosceva; poteva sentire il cuore che pulsava e pompava il sangue in quel fragile corpo e per un attimo fu tentata di nutrirsene, solo per ricordare il sapore del sangue umano. Si passò la lingua sulle labbra e sorrise, lasciando la presa invisibile sulla ragazza.

"No, cara, non chiudere le tende". Chissà se avrebbe imparato ad attendere una risposta o se l'avrebbe dovuta punire ancora; in cuor suo si augurò la seconda possibilità: trovava delizioso punire i propri servi. "Desidero sentire il profumo del vento e l'odore della pioggia". La sciocca fu sul punto di dire qualcosa, ma tacque. "Parla pure, Teera."
"E' una notte fredda, mia signora ma il cielo è sgombro da nuvole. Non ci sarà pioggia."
Elistar le appoggiò le mani sulle spalle e la condusse alla finestra, divertita dal tremito di paura che avvertì non appena Teera avvertì il suo tocco. Fissò con lei le montagne in lontananza ed inspirò profondamente.
"Senti il profumo del mare, Teera ?"
La giovane inspirò. "Si, mia signora. Lo sento."
"Senti il vento" le sussurrò in un orecchio "ascolta il suono che porta: è quello delle onde che crescono. Il mare si ingrossa di pioggia, i fulmini colpiranno la distesa d'acqua nera come la notte ed il tuono assorderà i marinai. Non è affascinante ? Gli uomini sanno da sempre che sfidare il mare, prima o poi, li porterà alla morte, eppure insistono. E per ognuno che muore, eccone un altro pronto a solcare le onde al suo posto: una morte ed una vita, come in un ciclo continuo. Come le onde che si infrangono. Ora, chiudi gli occhi Teera". Attese qualche istante, dopo che le palpebre della ragazza si furono abbassate e poi soffiò delicatamente sul suo collo.
"Ora lo senti il vento ?". Sorrise, tenendo gli occhi chiusi.
"Voi vi prendete gioco di me, mia signora".
"Pazienza, piccola Teera. Devi avere pazienza". Soffiò ancora "Senti il vento ? Senti la pioggia che giunge col vento ?". Appoggiò le labbra al suo collo.
"S-si, mia signora". Sciocca ragazza.
"Vedi che era come dicevo ? Ora puoi aprire gli occhi".
Guardò lo sguardo della giovane servitrice trasformarsi da timore a stupore, quando si accorse della pioggia che cadeva copiosa. Rimase con la bocca spalancata ed Elistar decise di lasciarle credere che fosse stata lei a portare la pioggia.
"E' quando credono che i cieli siano limpidi ed i mari calmi che gli uomini si adagiano, ma non si può mai sapere quando il tuono ruggirà e dove il fulmine sceglierà di colpire". Rimase qualche istante a guardare la pioggia che diventava un temporale.
"Sta giungendo una tempesta, piccola Teera."

"Sta giungendo la tempesta".

Tetre Visioni...

Le Parole Degli Antichi

Come la fine avrà un nuovo inizio

  • Guarda il volo del falco, esso non conosce sosta. Quando colui che porta il Marchio giungerà, porterà pace e distruzione; come la Tempesta, colpirà due volte: con tuono e fulmine. Ascolta ciò che il vento sussurra, ascolta l’ululato del lupo, ascolta il passo dei soldati. E saprai. La Tempesta sta arrivando.

    Attribuito ad Amonriel il Venerabile, datazione incerta

  • Figlia della Notte, lei cammina ancora.
    L’antica guerra, lei ancora combatte
    Il suo nuovo amante lei cerca, colui che la servirà, morirà ed ancora la servirà
    Chi resisterà alla sua venuta ?
    Le Mura Lucenti si inginocchieranno.
    Il sangue nutre il sangue
    Il sangue chiama il sangue
    Sangue fu e sangue sia. Sangue sarà per sempre.
    Colui che ha il Marchio è solo.
    Offre i suoi amici in sacrificio.
    Due sentieri: uno conduce alla morte oltre la morte, l’altro alla vita eterna.
    Quale sceglierà ? Quale sceglierà ?
    Quale mano protegge ? Quale mano uccide ?
    Il sangue nutre il sangue
    Il sangue chiama il sangue
    Sangue fu e sangue sia. Sangue sarà per sempre.
    Nagash venne dalle Stelle della Notte
    Morgray attese nelle Lande Ghiacciate.
    La caccia è iniziata. I mastini dell’Ombra maledicono ed uccidono.
    Uno visse ed uno morì, ma entrambi sono.
    Il Tempo del Cambiamento è giunto
    Il sangue nutre il sangue
    Il sangue chiama il sangue
    Sangue fu e sangue sia. Sangue sarà per sempre.
    Gli Osservatori attendono scrutando il vuoto tra le stelle
    I Seguaci del Nato dal Drago bruciano le terre tutte.
    La morte sarà seminata e l’estate brucerà, prima che il Signore Supremo giunga.
    La morte sarà raccolta ed i corpi cadranno, prima che il Signore Supremo e giunga.
    Ancora i Seguaci uccideranno un antico torto, prima che il Signore Supremo giunga.
    Ora il Signore Supremo giunge.
    Ora il Signore Supremo giunge.
    Il sangue nutre il sangue
    Il sangue chiama il sangue
    Sangue fu e sangue sia. Sangue sarà per sempre.
    Ora il Signore Supremo giunge.

    La Nera Profezia. Fonte e datazione incerte.