Storia

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Più ci si allontana dal presente per ricercare la Storia e le Orgini, più la leggenda ammanta i fatti e diventa, quindi, complesso ricostruire una serie degli eventi razionale e condivisa. Verranno, quindi, riportati brani di testi ed un tentativo di serie cronologica di accadimenti. Molti calendari differenti  si sono avvicendati, talvolta azzerando il computo degli anni. Se le prime quattro ere hanno una cronologia frammentaria e spesso lacunosa, dalla quinta era si inizia un computo più dettagliato. Gli Annali di Krhan (così detti dall’autore Krhan di Rhi’anon) sono il primo tentativo organico di costruire un calendario, continuando il computo delle ere, ma azzerando quello degli anni. Il computo degli anni viene nuovamente azzerato all’inizio della nona era, adottando il calendario Aryalan (dal suo autore  Ayrala Il Vecchio). Sempre durante la stessa era, dopo le guerre teras, si adotta un ulteriore calendario: il calendario Tayreean, sviluppato da Tiam di Tayree. Questo divide in due la nona era, portando la sua durata a tempi simili a quelli delle prime quattro ere, ma creando una certa confusione. Gli studiosi, attualmente, raggruppano le ere in tre blocchi, con eventi spesso catastrofici a dividerle:

Le Origini del Mondo
Le Ere Dimenticate (dalla prima alla quarta)
La Caduta Degli Dei
Le Ere Oscure (dalla quinta alla settima)
La Contaminazione Della Magia
Le Nuove Ere (dalla ottava in poi).

LE ORIGINI DEL MONDO

Secondo il “Libro dei Vivi e dei Morti”, detto anche Teogonia:

…ed il Mondo era vasto e ricco, così gli Dei crearono i kuoleva, Coloro che muoiono, per popolarlo. Morthor, il Valoroso, che sempre cerca grandi imprese, scelse un kuoleva e disse: “tu ed i tuoi figli sarete coloro che corrono, cosi chè quando il Sole sorgerà da dietro le spalle di una collina, potrete superarla e dominare ciò che esso illumina”. Ed i figli di Morthor corsero.
Ilnath, che sempre soffriva per le sue atroci ferite, scelse un kuoleva e disse: “come l’acqua dona sollievo e freschezza alle mie piaghe, così sia per te fonte di vita. Tu ed i tuoi figli sarete coloro che nuotano.” Ed i figli di Ilnath si tuffarono nelle acque e nuotarono. Aldar, che era il Vento del Nord, scelse un kuoleva che si allietava del suo soffiare e disse “Figlio mio, tu che più della terra e dell’acqua ami l’aria, tu insieme ai tuoi figli sarete la mia stirpe, sarete coloro che volano.” Ed i figli di Aldar spiccarono il volo.
Richred, che più di tutti è Giusto, decise che molto altro poteva essere fatto, così chiamò a se un kuoleva e disse “tu costruirai armi e gioielli con ferro ed oro. Sottoterra troverai ciò che tutti bramano e tu e la tua stirpe sarete coloro che scavano”. E Quidmon che tutto Vede, comprese che un altro dono andava fatto ai kuoleva, così si presentò ad uno di essi e disse “Potente sarai tu e con te la tua stirpe, perché il dono che ti faccio è quello della vista. Vedrete ciò che è celato agli altri e sarete coloro che vedono.” Crom, il Guerriero, si levò allora dal suo trono e disse: “Grandi giorni attendono i kuoleva, ma perché essi si compiano è necessario il desiderio di gloria” poi chiamò a se un kuoleva e disse “tu e la tua stirpe sarete coloro che progrediranno e spingeranno il vessillo sempre più in là, sarete coloro che sognano.”
Allora Dernal, il Nero Tiranno, chiamò a se un kuoleva possente e disse: “Ciò che ti spetta, tu lo prenderai. Ciò che ti ostacola lo distruggerai, questo è il mio dono: tu e la tua stirpe sarete coloro che cacciano.”
Cruniak lo Scuro conosceva i suoi talenti, così si avvicinò ad un kuoleva e disse “Mentre tutti faticano e lottano tra loro, tu giungerai non visto e colpirai letale. Il loro sudore sarà il tuo premio, perché tu e la tua stirpe sarete coloro che strisciano.”
Grimlor, l’Avversario, che aveva atteso fino a quel momento, si recò da un kuoleva e disse: “Tu tremi, perché da Grimlor verrà il tuo dono. Ebbene io ti dico che mai gli altri sapranno i tuoi poteri, tu e la tua stirpe sarete i maestri dell’ inganno, sarete coloro che mentono.”
Ed i kuoleva erano divisi in nove e le loro stirpi crescevano.
Ma un Dio, con un mantello scuro, si avvicinò ad uno di essi che sedeva in disparte e non cantava con gli altri. “Cosa ti affligge, mortale ?”
“Ognuno di noi ha un dono, padre. Io, ad esempio, so correre, ma se desiderassi cacciare o scavare ?”
“Siete stati così divisi, perché ognuno non possa primeggiare sugli altri”
“Ma se io volessi primeggiare, cosa dovrei fare ?”
“Dovresti unire te stesso con uno di un’altra stirpe, ma la nuova discendenza distruggerebbe le stirpi che vi hanno generato. I vostri figli dominerebbero allora incontrastati. Ma tutto ciò è contro l’Armonia, contro ciò che gli Dei hanno deciso.”
“E ciò è male, Padre ?”
“Si, ciò è male”
Così il kuoleva si alzò e si diresse verso il fuoco dove gli altri cantavano e danzavano. Non potè vedere il sorriso di quel Dio Mascherato, né potè mai sapere che quel giorno nacque la Guerra.

 

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